Ho abbastanza esperienza con gli ultraleggeri da avermi fatto la mia idea su questo mondo. In giro ho sentito dire molte cose sugli ultraleggeri, ma poco sugli standard di sicurezza dei piloti.
Mi piace questa realtà e mi rendo conto che abbia rivoluzionato (e scosso) l’aviazione generale “dirottando” molte persone che avevano rinunciato a prendere il brevetto PPL perchè troppo costoso, verso il volo in ultraleggero perchè più economico.
Spesso cerco notizie riguardanti il mondo dell’aviazione o seguendo vari canali social, principalmente facebook e twitter, come molti di voi probabilmente, e vedo con troppo frequenza notizie di incidenti di aerei ultraleggeri.
Mi chiedo cosa stia succedendo. Ci sono sempre stati incidenti di aeromobili VDS (volo da diporto sportivo), ma mi sto accorgendo che la frequenza è in crescita.
Basta fare una breve ricerca,su google inserendo “incidente ultraleggero oggi” o “ultraleggero caduto”.
Le scuole di volo per ultraleggeri
Ho visitato diverse scuole di volo per ultraleggeri negli ultimi anni. Principalmente nel nord italia.
Ho notato che gli istruttori sono sempre molto competenti e con grande esperienza alle spalle. Stiamo parlando di piloti di linea o ex piloti di linea ed ex piloti militari che fanno gli istruttori come seconda attività.
Chiaramente persone preparate che sanno come addestrare altri piloti.
Questo fatto è molto importante secondo me perchè dimostra che i piloti allievi escono dalla scuola ben preparati. Ma ho osservato anche un altro fenomeno che secondo me è altrettanto importante.
Una volta concluso il corso di volo molti piloti perdono un po’ l’abitudine di mantenere alto il livello di sicurezza.
Visto che il volo in ultraleggero è uno sport, o meglio, è un’attività che una persona svolge per divertimento e lo può fare con una certa semplicità visto che le normative sono diverse da quelle per il volo generale, i piloti hanno maggiore possibilità per “uscire dagli schemi”.
Si rischia insomma che ci sia una semplicità diffusa nei confronti della sicurezza del volo e quindi si facciano, ad esempio, dei controlli pre-volo in modo superficiale oppure non si considerano fattori importanti che possono essere in realta delle minacce per il volo.
Ad esempio, più volte ho sentito di piloti che hanno fatto voli a bassa quota toccando la punta degli alberi e schiantandosi a terra. Questo è il risultato di un atteggiamento che mette a rischio la propria vita e quella di altre persone che potrebbero trovarsi a terra.
Un pilota di ultraleggeri potrebbe non avere la sufficiente esperienza per fare manovre che potremmo considerare acrobatiche.
Cosa si potrebbe fare?
Se questo problema esiste veramente, allora è necessario fare fondamentalmente 2 cose:
1. Cambiare le normative
2. Fare più interventi in loco sulla sicurezza del volo
Le normative possono diventare più stringenti obbligando i piloti a sottoporsi ad osservazioni e valutazioni periodiche (ad esempio ogni 3 mesi) con un istruttore di volo che potrà approvare o rinviare il pilota ad un “ripasso” o addiritura rimuovere il brevetto in casi estremi.
Durante la carriera del pilota sarebbe importante seguire un certo numero di ore ad un corso di sicurezza del volo.
Questi interventi tuttavia non garantiscono che un pilota effettivamente metta in atto le corrette discipline di sicurezza, ma se prendiamo come esempio il CRM in aviazione civile e tutti i benefici che ha portato, allora potremmo pensare che questi suggerimenti possano contribuire a migliorare la sicurezza nel mondo del volo ultraleggero.
Tu che idea ti sei fatto sul mondo del volo ultraleggero?
A breve avró l’esame per l’attestato