diventare pilota dopo 30 anniDiventare pilota di linea è un sogno di molte persone… e questo sogno rimane con noi per tutta la vita!

Diverse persone mi hanno scritto di recente chiedendomi consigli sulle possibilità di trovare lavoro come pilota di linea pur avendo una certa età.

Stiamo parlando di persone che hanno più di 30 anni, alcuni anche più di 40. È proprio vero che la passione per il volo non ci lascia mai. Ma i dubbi ci assalgono. Sarà pure una passione, ma bisogna anche essere realistici prima di cambiare la nostra vita.

Tutti coloro che mi hanno scritto hanno in comune la voglia di creare un piano d’azione per decidere di diventare pilota e quindi dedicarsi alla scelta della scuola di volo, allo studio e all’investimento.

Decidere di fare un investimento così grande ad una certa età deve valere veramente la pena. Pertanto, come chiunque di noi farebbe, si va alla ricerca di certezze!

Certezze che possano confermare la nostra scelta e che ci permettano di prendere la decisione tanto desiderata. Ecco, in questo post, voglio tentare di darti alcuni spunti di riflessione che ti permettano di fare la scelta giusta.

Perché diventare pilota di linea

Questi sono alcuni dei motivi che spinge i piloti a continuare ad essere piloti:

  • Viaggiare
  • Vantaggi e sconti sui biglietti aerei per la famiglia
  • Prestigio di essere pilota
  • Stipendio alto (dopo diversi anni)
  • Mancanza della noia della routine

Probabilmente ce ne sono molti altri. Questi bene o male sono quelli che ho sentito più spesso.

Perché NON diventare pilota

Se questi erano i motivi che spingono i piloti a piacere il proprio mestiere, vediamo invece i motivi che li spinge a non piacerlo.

  • Studio continuo e sempre sotto esame
  • Instabilità delle compagnie aeree
  • Instabilità nella vita privata
  • Si dorme poco

Anche queste sono semplicemente dei motivi che diverse volte ho sentito. Ce ne sono sicuramente altre. È molto soggettivo.

Come fare la scelta giusta

Consapevoli dei pro e contro del mestiere, vediamo come fare la scelta corretta dopo i 30 anni.

La scelta giusta non significa per forza decidere di diventare pilota, ma potrebbe anche essere quella di NON diventarlo affatto e di non intraprendere alcuna carriera in aviazione.

Normalmente non parlo di me stesso nei miei articoli, ma visto che ormai con le persone che mi seguono da un po’ di tempo ho una certa confidenza, voglio farti una confessione.

Non sono mai diventato pilota perché non ho potuto farlo per gravi problemi di vista (una malattia rara agli occhi) e per la questione economica (alla quale comunque ci sono delle soluzioni).

Decisi quindi di rinunciare all’idea di poter intraprendere una carriera da pilota di linea, non con poca sofferenza, ma me ne sono fatto una ragione.

Sono comunque contento di aver fatto quella scelta perché oggi l’aviazione rimane la mia passione più grande. Ed è bellissimo avere delle passioni nella vita.

Ho comunque avuto le mie soddisfazioni entrando nel mondo dell’aviazione conoscendo forse l’aspetto più bello e più emozionante, il Fattore Umano.

Ho conosciuto da vicino i piloti e cosa fanno in cabina, come vivono le loro vite e come vedono il loro futuro. Ed è qui che voglio raccontarti un po’ di cose.

Cosa ne pensano i piloti della loro carriera

Spero di averti incuriosito abbastanza finora.

Le storie che i piloti mi hanno raccontato non sono delle più positive. Mi dispiace rovinarti l’idea del pilota contento di fare il più bel mestiere al mondo, ma almeno nella mia esperienza i piloti mi hanno raccontato di quanto sia dura la loro vita.

Nella lista precedente ti ho elencato brevemente i punti positivi e quelli negativi. Entriamo un po’ più in dettaglio ora.

Cosa cambia con il senno di poi

Alcuni piloti per fino mi hanno detto che non farebbero le stesse scelte se potessero tornare indietro.

Probabilmente questo pensiero deriva dal fatto che hanno fatto la vita da pilota, l’hanno conosciuta, hanno perso quell’entusiasmo iniziale ed ora desiderano avere altre passioni. Desiderano forse avere quel pizzico di entusiasmo che si prova quando vuoi staccarti dal lavoro e dallo stress.

Anche la mancanza di regolarità porta molti piloti a ripensare alla vita che stanno facendo e alle scelte che hanno preso in passato.

  • Forse era meglio volare per passione la domenica?
  • Forse era più bello avere un brevetto da pilota privato e fare le vacanze volando con il proprio aereo?
  • Forse potevo fare un altro mestiere in aviazione?
  • Forse con quello che ho speso, tutti questi sacrifici non ne ha valgono la pena?

Possono sorgere tantissimi dubbi. Ma sono dubbi che assalgono chiunque di noi, anche se non siamo piloti. Anche una segretaria o un operaio si fa le stesse domande e ripensa alle scelte passate.

Non si può vivere con i “Ma se solo avessi…. oggi sarei”. 

Detto questo, guardando al futuro, vediamo cosa puoi fare tu per decidere se desideri veramente diventare pilota nonostante le incertezze.

Come prendere una decisione difficile

Non voglio farti una lista di cose da fare come uno psicologo o career coach. Piuttosto voglio rimanere molto con i piedi per terra e fare qualche ragionamento pratico.

1. Sai come pagare il brevetto?

Prima di tutto, sai già come pagare il brevetto più tutte le altre spese per un valore di circa 100.000€?

Se hai già la soluzione e sei disposto a pagare, hai già fatto una prima scelta.

Se invece non sai come pagarlo, ma ad ogni modo non è un problema al momento e decidi di rimandare questo pensiero per riflettere su altri punti, allora andiamo avanti per vedere cos’altro ti serve sapere.

2. Vuoi studiare per 2 anni interi?

Sei disposto a dedicare anima e cuore allo studio e al conseguimento dei brevetti e delle abilitazioni necessari per diventare pilota per i prossimi 2/3 anni?

Se lo sei bene, se non lo sei allora sarebbe meglio che riflettessi su questo punto perché l’impegno sarà molto ed i sacrifici altrettanti.

Ammettiamo ora che tu sia convinto di diventare pilota e anni di studio non ti spaventano, la prossima domanda è questa.

3. Cosa farai se non trovi lavoro?

Sei disposto a spendere 100.000€ e studiare per 2/3 anni senza avere la certezza di trovare un lavoro?

Ecco, questo è il punto cruciale sul quale tutti si fermano e pochi hanno il coraggio di superare. Riuscire a superare questo elemento ti permetterà di trovare la motivazione giusta per superare gli atri 2 ostacoli già menzionati.

Per avere maggiore sicurezza nel trovare lavoro puoi fare un paio di cose.

Un consiglio che ti posso dare è quello di fare qualche anno da assistente di volo e cercare di capire come funzionano le cose nelle compagnie aeree, crearti i contatti giusti e poi, una volta con il brevetto ATPL in mano, potrai avere maggiori possibilità di trovare lavoro come pilota.

Altrimenti, se sei già pilota (non di linea, ma CPL o altro) ed hai qualche ora di volo sulle spalle le possibilità di trovare lavoro, anche ad una certa età, aumentano molto.

Ad ogni modo le compagnie aeree low cost preferiscono assumere piloti più giovani, ma altre compagnie aeree non distinguono molto per età.

La certezza non c’è mai, quindi prima di intraprendere questa carriera e fare la scelta sbagliata informati il più possibile. Cerca di crearti contatti, parla con tanti piloti e cerca di tastare la situazione attuale e capire come sarà il futuro.

Diventare pilota dopo i 30 anni non è impossibile, sicuramente più sfidante e più difficile, ma fattibile.

Per me l’aviazione rimane una grande passione e sono contento che sia così. Forse, se fossi diventato pilota, oggi non avrei questa passione e questo blog non esisterebbe.

Tu invece, quale scelta stai facendo?

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3 Comments

  1. Anonimo 5 Settembre 2021 at 21:38 - Reply

    Buonasera, avrei una domanda. Il brevetto di volo per pilota commerciale CPL E’ riconosciut anche all’estero?

  2. Tatiano 6 Dicembre 2020 at 02:36 - Reply

    A 47 anni (ammesso che cominci a studiare domani mattina) .. con i 3 anni di studi ti ritroveresti col brevetto oltre i 50 anni abbondanti, se tutto scorre bene.

    Rammenta che gli studi oggi sono più lunghi e difficili a causa della nuova e complessa generazione di velivoli.

    Dopodiché? Dovresti sperare che qualche compagina assuma un “anziano/giovane” pilota?
    Scordatelo!

    Se era nel tuo destino fare il pilota, l’occasione ti sarebbe capitata a suo tempo, da giovane, così come avviene per gli altri.
    Il consiglio dunque è:
    prendi il brevetto di ultraleggeri.. con poche migliaia di euro; Potrai pilotare aerei biposto bellissimi, divertenti e.. volendo e potendo.. con 50 mila euro te ne puoi comprare uno nuovo tutto tuo.
    Sennò lo affitti di volta in volta.

    Se poi sei fissato per forza con gli aerei di linea .. sappi che l’unica tua possibilità ormai è utilizzare il Flight Simulator sul pc, come faccio io tutt’oggi a 55 anni.
    Questo è l’unico modo per far finta che il tuo sogno sia reale. E poi ti svegli.

    E comunque, è l’alternativa più economica alle due precedenti.. giacché con 1000 euro puoi avere un valido programma di simulazione da far girare su un pc ottimizzato per tale scopo.
    Poi ogni tanto.. spendendo un paio di centinaia di euro ti rechi dove ci sono i veri simulatori di addestramento.. e li il cockpit è reale.
    Prendi il lato positivo:
    con i simulatori.. non ci sono rischi!

  3. Fabio 28 Giugno 2020 at 19:55 - Reply

    Io mi chiamo Fabio Plini ho avuto tanto passione da giovane tra i 18 ai 22 ancora seguo leurronatica come si guida e tutte le sue funziona certo un pò lo studiato, ora certo ho 47 anni ma la passione è molta c’è la possibilità ancora fare qualcosa ho forse è tardi?

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