Guardando la cabina di pilotaggio di un moderno aereo di linea si può pensare che ci siano pochi strumenti a disposizione, rispetto agli aerei di linea di vecchia generazione.
Ti ricordi com’erano le cabina dei vecchi DC-9? O della prima generazione di Boeing 747?
Se non lo ricordi ecco un esempio:

Pat Nixon nella cabina del primo Boeing 747
Quello che si vede è una quantità enorme di indicatori analogici utilizzati dai piloti e dall’ingengere di bordo.
Mi sono sempre chiesto quanto fosse più complicato pilotare un aereo negli anni ’70 rispetto ad oggi dove molte funzioni sono delegate al pilota automatico.
Infatti, nelle moderne cabine di pilotaggio, la strumentazione è ridotta ed è più semplice individuare a colpo d’occhio molte informazioni con un solo strumento.
Nell’immagine qui sopra puoi vedere la cabina di un Boeing 747 moderno. La differenza, rispetto all’immagine precedente, è netta.
Prima di tutto, gli strumenti analogici sono stati sostituiti da strumentazione digitale. Ogni schermo che vedi riporta al pilota una serie di informazioni importanti per il volo.
Le informazioni sono molte di più rispetto a quelle di un tempo perchè le funzioni dell’ingegnere di bordo sono state sostituite da un computer (più di uno in realtà), e quindi in caso di avaria le informazioni sull’emergenza sono presentate ai piloti molto più velocemente e con maggior chiarezza.
Bene, entriamo nel dettaglio e vediamo dove leggere alcune informazioni chiave per un volo.
La strumentazione nelle moderne cabine di pilotaggio
Nel manuale che ho scritto intitolato “Cockpit! Come funziona un aereo e cosa fanno i piloti”, ho descritto in dettaglio come funziona il cosiddetto PFD – Primary Flight Dislay.
Vediamo qualche dettaglio su questo strumento.
Prima di tutto, quando si vola bisogna aver ben chiare alcune informazioni. In qualche modo bisogna sempre essere al corrente delle condizioni del volo rispetto alla navigazione, rispetto alle condizioni meteo e rispetto alle condizioni dell’aereo.
Mi spiego meglio.
- In ogni momento dobbiamo sapere se l’aereo sta performando nel modo corretto o se ci sono malfunzionamenti di qualche genere.
- Dobbiamo sapere se stiamo seguendo la rotta corretta come prevista dal piano di volo.
- In fine, dobbiamo sapere quali sono le condizioni di volo, sia metereologiche sia rispetto a tre informazioni fondamentali: Altezza, Velocità, Assetto.
Vediamo più in dettaglio ogni punto.
1. Prestazioni dell’aereo
Per avere le informazioni tecniche sulle prestazioni dell’aereo ci dobbiamo rivolgere al display dedicato ai motori e agli impianti idraulici ed elettrici.
Nell’immagine precedente puoi notare uno schermo centrale, quasi isolato dagli altri. Quello è lo schermo dedicato a tutti gli impianti dell’aereo, compresi gli indicatori del livello di carburante.
Sugli Airbus, utilizzando un apposito tastierino, è possibile entrare nella pagina dedicata ad ogni impianto. Ovvero, è possibile leggere la pressione dei pneumatici, verificare il funzionamento degli impianti idraulici (normalmente sono tre), verificare quali portelloni sono aperti, vedere quali pompe del carburante sono aperte e così via.
Negli aerei Boeing le funzioni sono simili, ma con qualche glieve differenza nella presentazione al pilota. Poco importa in questo momento quali sono le differenze, l’importante è sapere che se stiamo cercando delle informazioni tecniche le troveremo sicuramente su questo display.
2. Navigazione aerea
Dobbiamo verificare se stiamo seguendo la rotta e per farlo utilizziamo uno dei due schermi che si trovano davanti ai piloti.
In particolare, se ci sediamo dal lato del comandante, andremo a leggere lo schermo destro. Si chiama ND – Navogation Display e riporta la rotta che si è inserito nel FMC, indica direzione e velocità del vento, indica le varie radio stazioni e molte altre informazioni.
In base alla funzione selezionata (ILS, Map, ecc.) le informazioni riportate saranno diverse. Normalmente, durante la crociera si utilizza la funziona che mostra la rotta ed i vari waypoints inseriti nel FMC.
3. Indicatori fondamentali
Dobbiamo costantemente monitorare tre indicatori fondamentali.
- Velocità
- Assetto
- Altitudine
La velocità deve essere quella corretta in modo da non superare la velocità massima, ma soprattutto è necessaria per ottimizzare i consumi.
L’assetto indica se l’aereo sta rispettando la posizione che dovrebbere avere rispetto ai 3 assi nelle varie fasi di volo. Per esempio, se durante il decollo il rateo di salita è di 500ft/min., ma l’angolo d’inclinazione dell’aereo è di 20° è chiaro che c’è qualcosa che non va.
Durante il decollo il rateo di salita è di circa 1500ft/min. o più e l’angolo d’inclinazione attorno agli 8°.
Allo stesso modo durante la crociera, poi discesa ed atterraggio dobbiamo monitorare questi parametri.
Per leggere queste informazioni dobbiamo leggere lo schermo di sinistra (sedendoci sul lato del comandante), chiamato PFD, come abbiamo visto prima.
In questo schermo si trova tutto: velocità, assetto, altitudine, variometro, glide slope, localizer, ecc.
Ecco che quindi durante l’intero volo i pilota passano da uno schermo all’altro leggendo le informazioni di cui necessitano.
Ricorda bene, non ci si deve focalizzare su una sola informazione, si rischia di perdere molte altre informazioni utili, bisogna invece costantemente passare da un’informazione all’altra e monitorare tutti i parametri assieme.
Se ci sono domande o approfondimenti, scrivimi pure oppure lascia un commento qui sotto!
Ciao, sono appassionato di Flight Simulator X e mi diverto a fare dei voli direi solo sui boeing 737 PMDG ed anche boeing 777-200/300 PMDG, naturalmente ho imparato dai tutorial quello che basta per crearmi i piani di volo e procedere dal decollo alla destinazione con volo completo.
A parte i costi, quale differenza esisterebbe rispetto ai corsi veri e le esercitazioni sui simulatori reali?
Immagino tantissimo !! Solo il fatto di sedersi in una vera cabina anche se di un simulatore sarebbe un abisso!!
Grazie