Sono venuto a conoscenza di una fondazione Statunitense gestita da un italiano che aiuta giovani ragazzi pieni di idee in ambito tecnologico-informatico, per finanziare l’avvio di una nuova società e dar loro l’opportunità di sviluppare l’idea.
Ho pensato di scrivere qualcosa su questa fondazione non tanto per fargli pubblicità, ma più per riflettere assieme a voi sulla situazione lavorativa che stiamo vivendo oggi in Italia.
La fondazione si chiama Mind the Bridge. mindthebridge.org
Il riferimento alla situazione lavorativa in Italia si riferisce a quanto dichiarato dal governo Monti mesi fa quando diceva che bisogna dimenticarsi del lavoro fisso!
In parte credo che abbia ragione – anche se molte cose potrebbero cambiare nel nostro paese – ma non voglio parlare di politica. Vista la realtà economico finanziaria italiana devo dire che fondazioni quali Mind the Bridge sono utili e ne abbiamo sempre più bisogno!
I giovanni di oggi (me compreso… ho 29 anni) devono usare tutta la loro creatività per iniziare la loro attività o creare un network che gli permetta di lavorare come freelancer.
Nel Coaching si cerca sempre di permettere ad una persona di cercare la propria creatività e metterla a frutto per trovare soluzioni ad un problema o per vedere una situazione da un punto di vista diverso.
La creatività ha tre fasi:
1. Ricerca: dove si cercano o idee;
2. Elaborazione: quando si è trovata l’idea la si elabora e riempie di dettagli;
3. Realizzazione: trasfornare l’idea in qualcosa di concreto e reale;
Mind the Bridge è un promotore di creatività che offre allenatori di creatività per realizzare idee che altrimenti rimarebbero nascoste.
Se avete un’idea, ma non sapete come elaborarla o realizzarla provate con l’aiuto di un Coach che può aiutarvi a ragionare e capire cosa fare per concretizzare qualcosa che avete in mente! Parlarne con qualcuno è sempre utile. Potete anche parlarne qui in questo blog!