Quante volte ci siamo chiesti come essere felici?? Cos’è la felicità?? Dove ricercarla??

Mihaly Csikszentmihalyi, uno psicologo Croato immigrato negli Stati Uniti quando era molto giovane, descrive la felicità come un’esperienza: l’esperienza del Flow.

Cos’è il Flow?

Il Flow si caratterizza principalmente con la percezione di un bilanciamento tra il livello di opportunità d’azione reperite nell’ambiente (challenges) e quello delle capacità personali (skills) nel confrontarsi con esse.

Requisito fondamentale è che il livello dei challenges sia elevato, o meglio, superiore alla media delle abituali opportunità d’azione quotidiane e adeguate competenze per affrontarlo.

In questo caso, infatti, potrà instaurarsi lo stato di Flow, descritto come condizione complessa, caratterizzato da:

  1. elevata concentrazione;
  2. coinvolgimento ed immersione nell’attività,
  3. assenza di auto-osservazione,
  4. controllo della situazione,
  5. chiara percezione dell’andamento e delle finalità dell’attività,
  6. positività dello stato affettivo,
  7. motivazione intrinseca, ovvero indipendenza da aspettative di ricompense o gratificazioni esterne all’attività stessa (Deci, 1975; Ryan e Deci, 1985).

In altre parole, l’esperienza del Flow è quando perdiamo la percezione del tempo e dello spazio leggendo un libro, quando un pittore dipinge per ore, quando un musicista legge le note immaginando la musica, ecc.

Il Flow ti permette di fare ciò che realmente ti fa sentire realizzato. Ti permette di essere chi sei. Ti permette di sentirti sempre motivato. Ti permette di svegliarti la mattina e sentirti felice di poter iniziare una nuova giornata!

Il Flow ti fa provare quel stato di estasi che provi andando ad un concerto, allo stadio o al circo. Ma nella vita quotidiana non possiamo andare allo stadio tutti i giorni, dobbiamo creare la nostra estasi quotidiana.

No, non sto suggerendo di farsi una dose!!! 🙂

Per esempio, un poeta non ha bisogno di andare al teatro ogni giorno, ma gli è sufficiente avere un pezzo di carta su cui scrivere le sue idee; un musicista può scrivere le note su un pentagramma immaginando nuovi suoni che non erano mai stati creati prima in quella particolare combinazione.

Un musicista ha detto che questa esperienza era talmente forte che non sembrava di esistere in quel particolare momento di creazione di una nuova opera.

Lo stesso succede a me quando dipingo. Per scelta ho deciso di dipingere sempre di notte, lo preferisco e questo mi permette di entrare nello stato di Flow. Inoltre ho bisogno di avere una particolare canzone adatta al quadro che sto dipingendo e per tutto il tempo necessario per dipingerlo ascolterò sempre la stessa canzone ripetutamente. Non mi stufa ascoltarla mille volte e non mi stanco a dipingere di notte, ma queste cose così poco usuali mi servono per entrare nello stato di Flow.

Quando dipingo sembra quasi che la mano si muova da sola, ma ovviamente ci vogliono pratica e conoscenze tecniche per dipingere, quindi una combinazione tra skills (competenze) e la sfida di fare qualcosa di nuovo e diverso sono ciò di cui ho bisogno per realizzare qualcosa all’interno di uno stato di Flow.

Quando siamo immersi in questo stato non abbiamo sufficienti risorse mentali per prestare attenzione ai problemi di casa o di lavoro; non prestiamo attenzione alla fame o sete, se siamo stanchi.

Il tuo corpo e la tua identità scompaiono dalla coscienza per poter usare tutte le tue risorse attentive e di concentrazione per fare bene un compito e allo stesso tempo per sentirti vivo!

Tutto questo è confermato da Csikszentmihalyi in un discorso che ha tenuto per TED un’organizzazione no-profit che pubblica conferenze in tutto il mondo su diversi temi.

Nel suo discorso Csikszentmihalyi riporta un esperimento nel quale ha intervistato diversi personaggi famosi nei campi delle scienze, sport e arte. Tutti hanno dato una descrizione molto simile dell’Esperienza del Flow. Ecco il video:

TED TALK Flow Mihaly Csikszentmihalyi

L’esperienza del Flow viene anche insegnato molto ad atleti agonisti in modo che possano usufruire al massimo delle loro risorse mentali durante una gara. Si fanno molti esercizi durante gli allenamenti per entrare in questo stato, ma la stessa cosa lo può fare anche uno studente che ha bisogna di totale concentrazione per la preparazione ad un esame o compito in classe o una prova orale.

Il Flow è uno strumento per creare la nostra Felicità!

Prova a cercare tutti i momento nella tua vita quotidiana in cui ti senti totalmente immerso in ciò che fai e perdi il senso del tempo e dello spazio, cerca poi di ricreare quello stato mentale quando vuoi fare qualcosa che ti piace particolarmente e che vuoi realizzare!

 

By Published On: 8 Dicembre 2012Categories: Coaching0 Comments

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