volare sopra oceanoUna domanda interessante che mi ha chiesto Gianluca scrivendomi è: Come comunicano i piloti con i controllori del traffico aereo sopra l’oceano? Entreremo un po’ nel tecnico con i strumenti di comunicazione utilizzati dai piloti, ma cercherò di semplificare le cose il più possibile.

Iniziamo da una cosa semplice. Come comunicano i piloti con il pianeta terra? In generale sono sempre in contatto con i controllori del traffico aereo in ogni fase del volo (ed anche con il personale di terra della compagnia aerea).

Ci sono diversi strumenti che possono usare in base alla posizione in cui si trovano. I mezzi di comunicazione più usati sono la radio VHF o HF (Very High Frequency o High Frequency). VHF copre un raggio di circa 450 kilometri. La comunicazione è molto chiara ed usata quasi lungo tutta la rotta oceanica.

Per esempio la distanza tra Toronto e Londra è di circa 5700 kilometri. Una volta che l’aereo è fuori dal raggio di copertura del VHF i piloti passano all’HF, il quale non necessita di una linea retta per comunicare, ma può seguire la curvatura della terra. Anche se ha una copertura molto più lunga, soffre un po’ quindi la comunicazione a volte non è molto chiara.

Gli aerei più moderni utilizzano strumenti di comunicazione più potenti (CPDLC, ADS, SATCOM – non li approfondisco, su Google trovi tutti i dettagli tecnici). Ti dico solo che CPDLC equivale a te che mandi un SMS per comunicare con qualcuno.

Oggi, sopra gli oceani, si comunica con messaggi testuali. Ma in ogni caso, comunicazione vocale satellitare (SATCOM) è anche disponibile. Siccome il costo di queste comunicazioni satellitari sono elevati rispetto ai messaggi, SATCOM è riservato solamente per comunicazioni urgenti.

atcc10radarInoltre, gli aerei sono seguiti da un radar lungo tutta la rotta via ADS (Automatic Dependant Surveillance) uno strumento che permette ai controllori di volo di avere maggiori informazioni sugli aerei.

Ma come per il VHF, anche il radar ha i suoi limiti. Per essere seguiti via radar gli aerei utilizzano un transponder, ovvero uno strumento di bordo che invia un segnale al radar con i dettagli di quota, velocità dell’aereo e direzione.

Anche tu puoi seguire un volo oceanico con uno strumento fatto molto bene: FlightRadar24 con il quale avrai molte informazioni su tutti i voli del mondo.

Recentemente, il transponder è stato protagonista nella scomparsa del volo Malaysia Airline 370 che partito da Kuala Lumpur era diretto a Beijing, città che non ha mai raggiunto. Sembra che il transponder sia stato spento e per tanto non era più presente sui radar.

Per concludere, se in una notte stellata alzi gli occhi al cielo e cerchi un puntino luminoso che viaggi molto velocemente, non è un UFO, ma un satellite. Siamo coperti di satelliti pertanto non sarà poi così difficile sapere dove si trova un aereo o comunicare con qualcuno. Finora, il caso del MH370 è l’unico nella storia dell’aviazione civile che sia scomparso dai radar senza esser stato ritrovato… Evidentemente è possibile scomparire dalla faccia della terra.

By Published On: 23 Agosto 2014Categories: Guide e Curiosità0 Comments

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