triangolo delle bermudaIl mito del Triangolo delle Bermuda ha sempre il suo fascino. È un po’ come il mostro di Loch Ness: sai che non è vero, ma vuoi crederci lo stesso perché un mito ha sempre il suo fascino! Quello del Triangolo delle Bermuda però non è detto che sia solo un mito, c’è un fondo di verità nelle storie che si raccontano.

Se non sai quale sia questo mito te lo spiego in maniera molto semplice. Prima di tutto, sai perché si chiama Triangolo delle Bermuda? Perché è un’area compresa fra tre punti geografici che compongono un triangolo. Queste zone geografiche sono: Puerto Rico, l’arcipelago delle Bermuda e la penisola della Florida.

Ci sono stati molti episodi di aerei e navi soggetti di anomalie mentre volavano/navigavano nel triangolo. Ad esempio il più comune è quando la bussola inizia a gira di quà e di là senza indicare la giusta direzione. Questa cosa può confondere facilmente il pilota o il comandante della nave.

L’altra storia frequente che si racconta riguarda le sparizioni. Infatti, sono spariti navi intere con il loro equipaggio, ma anche aerei che si sono ritrovati in un tunnel vorticoso che gli ha permesso di sorvolare moltissimi chilometri in pochissimo tempo.

Le prime sparizioni risalgono agli anni 50’ e negli anni a seguire sono stati pubblicati innumerevoli opere sul fenomeno.

Esattamente come per il mito del mostro di Loch Ness le storie raccontate non hanno mai trovato prova reale e le testimonianze non coincidevano con quanto si raccontava.

Le ricerche sul numero di sparizioni, incidenti in mare e perdite di vita è paragonabile, in percentuale, a qualunque altra zona marittima. Insomma, i dati sono gli stessi e sembra che il mito sia solo, appunto, un mito!

I 5 Avenger del Volo 19

C’è però una storia che ti voglio raccontare accaduta nel Dicembre 1945 quando 5 Avenger decollarono in un giorno chiaro e soleggiato per una missione addestrativa che li ha portati a volare sopra l’atlantico. Dovevano volare dalla Florida verso Est e poi verso Nord per poi rientrare alla base.

Tutti i piloti erano molto esperti e gli aerei erano in ottime condizioni, inoltre le condizioni meteo erano buone lungo tutta la rotta. Dopo 1 ora e 45 minuti dal decollo il leader del gruppo ha chiamato la torre e in maniera molto confusa affermò di non sapere dove si trovava.

Anche altri membri dell’equipaggio chiamarono la torre e poi un secondo leader affermò che tutto è molto strano, che non sapevano dove si trovavano, era tutto così diverso, anche l’oceano era diverso, non capivano cosa stesse succedendo, temevano di cadere in acqua. Poi non ci fu più traccia degli aerei.

Era un giorno calmo, la Guardia Costeria pattugliò tutta la zona, ma senza trovare i relitti. Alcuni relitti sono stati trovati nel 1990, ma non corrispondevano a questi. Altri aerei sono stati trovati negli anni successivi, ma non si è mai potuto determinare se si trattava realmente dei 5 Avenger del Volo 19.

Dopo tutto, forse, il mistero ha anche un fondo di verità!

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