Con dispiacere ci ritroviamo a parlare di un grave incidente aereo. Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie va fatto prima di entrare nei dettagli di quanto accaduto.
Il volo Ethiopian ET302 decollato da Addis Ababa e diretto a Nairobi caduto dopo 6 minuti dal decollo fa nascere molte domande sull’affidabilità del nuovo Boeing 737 MAX.
Probabilmente conoscerai già tutti i fatti. Li riassumo brevemente.
Dopo appena 6 minuti dal decollo l’aereo si schianta. Il pilota ha dichiarato via radio di avere dei problemi e di voler tornare indietro per atterrare, ma dopo poco l’aereo è scomparso dai radar.
Non sappiamo ancora se ci sono delle similitudini con l’incidente aereo Lion Air caduto nell’ottobre del 2018.
Sarebbe troppo semplice cadere nel tranello mentale e pensare che le cause siano le stesse, ma chiaramente, al momento, tutto porta a pensare a questo.
Prime ipotesi
Guardando le poche immagini che si sono viste in questi giorni sull’incidente posso dire che non si vedono parti dell’aereo di grosse dimensioni. Questo significa che l’aereo si è schiantato a terra quasi verticalmente.
Un altro dato che lo dimostra è la dimensione del cratere che si è formato con lo schianto e la zona d’impatto relativamente limitata. Anche questo indica che l’aereo era in verticale al momento dello schianto.
Se l’aereo si fosse schiantato mentre volava in una qualche direzione (dritto o in virata), si sarebbero visti dei solchi nel terreno per diverse centinaia di metri e si sarebbero trovati tronconi di aereo spezzati.
Per ora non ho trovato notizie o immagini che riportino questo tipo di informazioni.
In passato le cause di uno schianto verticale erano da riportarsi a stallo ad una quota abbastanza elevata e quindi anche ad una velocità elevata.
Visto che anche nel caso del volo Lion Air l’aereo si era trovato in uno stallo al momento dello schianto, è molto probabile che l’evento si sia ripetuto anche sul volo di Ethiopian.
I primi dati da Flightradar24
Guardando l’immagine qui sopra vediamo che la quota era rimasta abbastanza costante mentre ha variato molto la velocità verticale.
Questo significa che l’aereo stava salendo e scendendo senza un reale controllo. La stessa cosa era avvenuta sul volo Lion Air.
Il problema, potrebbe essere come quello del volo Indonesiano, ed è legato ad un sensore che misura l’eccessiva inclinazione dell’aereo e che comanda il trim abbassando il muso per recuperare velocità per evitare lo stallo.
Questo comando al trim è, però, in contrasto con l’impulso del pilota e a questo punto inizia questo salire e scendere che vediamo nella riga verde qui sopra.
Se l’aereo sale eccessivamente e la velocità diminuisce si va in stallo e si scende di quota molto rapidamente. Se il pilota non è in grado di riprendere quota (o se ci si trova già a bassa quota), lo schianto verticale è molto probabile.
Il dubbio che mi sorge nasce dal fatto che la velocità che vedi indicata nel grafico qui sopra, sembra aumentare e non ci sono variabilità. Se l’aereo si fosse avvicinato alla velocità di stallo allora avremmo visto anche qui un’andamento simile a quello della velocità di salita.
Altre ipotesi
Al momento sembrerebbe che ci fosse del fumo mentre l’aereo era ancora in volo. Alcuni testimoni lo hanno dichiarato. Questo non ci dice molto, ma se fosse vero allora potremmo pensare ad un guasto molto pesante, come ad esempio un incendio a bordo o il guasto delle superfici di controllo.
Escluderei problemi ai motori perché è molto raro che entrambi i motori si spengano in volo e comunque esiste la possibilità di planare ed atterrare in sicurezza. Mentre il guasto ad un solo motore difficilmente porta un aereo a schiantarsi in questo modo.
Un incendio a bordo invece, può sempre distruggere componenti importanti utilizzati dai computer di bordo per comunicare tra loro e quindi si spiegherebbe la mancanza di controllo, ma anche in questo caso non abbiamo alcuna certezza al momento.
Conclusioni
Le scatole nere sono state trovate, quindi è questione di tempo prima di avere maggiori notizie.
Ha certamente fatto scalpore (ed onestamente mi ha shockato), questa notizia, visto che si tratta di un aereo di nuovissima progettazione.
Sono convinto che la scelta di molte compagnie aeree di sospendere i voli programmati con questo modello sia la risposta corretta e certamente deve suonare come campanello d’allarme per la Boeing.
Attendiamo che le scatole nere vengano studiate e che le informazioni si facciano strada nei media.
Per ora, se hai domande a riguardo, scrivimi pure.
Buongiorno Daniele! con dispiacere e preghiera stavo appunto pensando aspettando notizie sul tuo blog come sia potuto accadere questo grave incidente aereo grazie
nel momento in cui l’aereo inizia a stallare il pilota non avverte forti vibrazioni sui comandi e quindi può intervenire per uscire dallo stallo mettendosi meno incidente? Avrebbe dovuto staccare il pilota automatico e passare al manuale , Non avverte sui comandi che qualcosa non va?
Sicuramente il pilota ha tentato tutto per salvare la situzione. Bisogna attendere le informazioni dalle scatole nere.
…mi piaciono gli aerei, seguo volentieri anche canale” Oneira” su YouTube, ed fra l’altro mio compagno e un ex pilota di caccia su AMX – da li la mia curiosita e la passione… quando ci sono questi sensori che interagiscono con pilota automatico evidentemente possono ingannare – sara entrato in stallo, e lo ha portato in posizione di pico come la mitica CONCORDE, rendendo lo in manovrabile. Forrse tempo per disattivare pilota e riprendere controllo manuale sulle velocita ed altezza un po’ di tempo richiedono ma a questo punto muso era già tropo giù per riprendere quota e riportarlo in asse… , booo senz’altro molto difficile fare il pilota. Sarei più sicura volare se riprendessero pilotare solo i comandanti piloti, anche se consumi aumenterebbero, per cio anche costo dei biglieti, ma un bravo pilota sicuramente tenterebbe di fare qualche manovra a primo parametro sballato e avrabbe più probabilità di recuperare controllo sull’ aereo.
Grazie per avarmi accettato e condiviso con me suo sapere in materia. Cordiali saluti
il Collaudo di un aereo di nuova produzione dovrebbe essere effettuato per lunghi periodi e in tutte le condizioni di volo , prima di permetterne il permesso al volo di linea .Credo che questa sia la volta buona per tenerne conto . Nessun aereo o altro mezzo di locomozione , vale una sola vita che si perde in queste circostanze . L’elettronica portata all’esasperazione , comporta maggiori rischi ( almeno a mio avviso ) perchè se il computer è in grado di decidere da solo , in modo autonomo , cosa si può fare in questo caso?
Spero che non diano ad un computer la guida totale di un mezzo così sofisticato , per quanto possa venire in aiuto , in situazioni difficili .
Concordo sul fatto che ci debbano essere maggiori collaudi e soprattutto maggiore formazione per i piloti ogni volta che cambiano aereo. Sul fatto dell’automazione, c’è ne sarà sempre di più. Non lo reputo un male.