Il volo Pakistan International Airlines 8303 ha generato non poco scalpore sin dal primo giorno in cui si è saputo dell’incidente avvenuto a Karachi durante l’atterraggio.
Cerchiamo di entrare più nel dettaglio e spiegare come si sia passati da un’analisi di comportamenti inspiegabili dei piloti alla scoperta di lecenze di volo fasle.
Per quanto riguarda i fatti del volo 8303, sappiamo che l’aereo ha fatto una discesa rapida per poi fare un primo tentativo di atterraggio senza carrello. Dopo aver toccato terra con i motori, i piloti hanno riattaccato per fare un secondo tentativo di atterraggio.
Ma non hanno mai raggiunto l’aeroporto.
Dopo essere saliti a 2.000 piedi entrambi i motori si sono spenti ed hanno tentato il secondo atterraggio, ma senza riuscirvi. Purtroppo si sono schiantati a pochi chilometri dalla pista sopra un centro abitato.
Inizialmente era inspiegabile il fatto che abbiano tentato di riattaccare dopo un atterraggio senza carrello. Non era mai accaduto e quando un aereo atterra senza carrello è perché un problema tecnico grave non ha permesso di abbassarlo e quindi si fa un solo tentativo di atterraggio.
Dalle ricostruzioni audio si era capito che qualcosa era andato storto ancora prima dell’atterraggio. Infatti il Master Warning era udibile nell’audio della comunicazione tra piloti e torre di controllo.
Nel video qui di seguito puoi sentire le comunicazioni radio dei piloti.
Seguendo i fatti e analizzando incidenti aerei del passato, la mia iniziale ipotesi era che le cause fossero legate a problemi interni alla compagnia aerea.
Mi sembrava troppo strano che due piloti si dimenticassero di abbassare il carrello e la storia degli incidenti aerei ci insegna che stress, malumore, malcontento, insoddisfazione del personale porta a gravi errori umani e incidenti.
Puoi vedere il mio commento sulla pagina facebook:
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In questo caso non si tratta di insoddisfazione, ma di licenze false.
Però prima di arrivare a parlare dello scandalo nato a seguito dell’incidente, facciamo un passo alla volta per capire cosa sia accaduto in quella cabina di pilotaggio.
Il Fattore Umano è la principale causa
La principale causa è legata al fattore umano. Era prevedibile. Ma dobbiamo capire che cosa sia accaduto durante il volo che ha portato a commettere così tanti errori (e così gravi) in poco tempo.
Sappiamo bene che il fattore umano è una delle principali cause di incidenti aerei. Che si tratti di errore dei piloti, cattiva comunicazione o altri fattori legati alla performance fisica e mentale delle persone, si parla comunque di fattore umano.
In questo caso le scatole nere hanno fatto emergere elementi importanti.
- Cosa stavano facendo i piloti prima di iniziare la fase di atterraggio?
- Di cosa stavano parlando?
- Qual’era il loro livello di attenzione e consapevolezza di ciò che stava accadendo attorno a loro?
- Cosa li ha portati ad ignorare un Master Warning?
- Perché non si sono accorti che il carrello era retratto?
Tutte domande che hanno trovato risposta durante le investigazioni.
Sappiamo che i piloti non hanno seguito le regole del CRM (Crew Resource Management) e quindi c’era poca collaborazione tra loro, poca attenzione, cattiva comunicazione e probabilmente poca consapevolezza dei ruoli che dovevano ricoprire durante il volo.
Durante la discesa, per motivi inspiegabili, i piloti hanno prima abbassato il carrello e poi lo hanno retratto facendo scattare il Master Warning (che hanno ignorato).
Come conseguenza di queste azioni, si sono accorti del problema solamente nel momento in cui hanno toccato terra graffiando con i motori sulla pista.
Miracolosamente sono riusciti a riattaccare e riprendere quota, ma i danni conferiti ai motori con l’impatto non ha permesso di portare a termine la manovra.
Licenze False
A seguito delle investigazioni, le autorità hanno scoperto che 40% delle licenze dei piloti di linea in Pakistan sono falsi.
L’unione Europea ha bandito PIA per 6 mesi mettendola sulla lista nera.
La compagnia aerea di bandiera Pakistana ha sospeso 150 dei 426 piloti, per approfondire la documentazione di questi piloti e indagare sulla questione.
Già nel 2018 erano stati sospesi 50 dipendenti di cui 3 piloti perchè erano in possesso di diplomi scolastici falsi.
Non sappiamo se anche i piloti ai comandi del volo 8303 faccessero parte di questo gruppo di piloti con licenze false. ma le loro azioni (inspiegabili) dimostrano una profonda mancanza di addestramento, di controllo da parte della compagnia aerea, mancanza di rispetto per i passeggeri e per la sicurezza del volo.
Non è accettabile che queste cose accadano in nessun paese del mondo e dopo quasi 50 anni dai primi corsi CRM introdotti in aviazione commerciale negli anni ’70.
La cultura della sicurezza, i controlli sulle compagnie aeree da parte di enti governativi e internazionali hanno fallito, e come sempre, a pagare il prezzo, sono le famiglie delle vittime e non i dirigenti e piloti negligenti.