Via racconto una storia simpatica sulla positività. Mi sto riferendo ad una serata che ho trascorso con due amiche, con le quali, parlando del più del meno ci siamo ritrovati poi a discutere del futuro, di come lo percepiamo e della visione positiva o meno che una persona può avere della sua vita. Abbiamo scoperto tre punti di vista totalmente differenti, ma sostanziali. Ognuno batteva affinchè il suo punto di vista avesse la meglio anche se alla fine abbiamo capito che non vince nessuno, perchè ogni visione aveva delle fondamenta reali e concrete che comprovavano “la teoria”.
Ora, vi spiego le tre teorie. La prima la possiamo definire “depressiva“, dove qualunque aspetto della vita viene visto come un ostacolo, come qualcosa che blocca i nostri desideri. La seconda la definiamo “negativa“, dove qualunque cosa positiva ha sempre un lato negativo che va definito e marcato, ovvero hanno più importanza gli aspetti negativi che quelli positivi. La terza la chiamiamo “speranza“, in cui qualunque aspetto di una persona o di un evento, positivo o negativo che sia, porta con se un senso, un significato personale che ci fa avere speranza.
Nel coaching queste tre visioni sono ben definite ed hanno dei riferimenti teorici molto forti riguardo a due aspetti delle persone: il senso del futuro e l’autoefficacia della persona. Non voglio dare definizioni specifiche o spiegare teorie di nessun genere, ma basti sapere che il futuro può essere visto in due modi essenziali:
1) il futuro ci può spaventare, possiamo percepirlo come indefinito, insicuro, buio e ci può dare un senso di paura;
2) il futuro può essere visto come l’occasione per ottenere ciò che vogliamo; abbiamo una possibilità in più che la vita ci dà.
L’autoefficacia invece è un aspetto delle persone che riguarda la fiducia che hanno nelle proprie capacità, ovvero cuanto sicuri si sentono della propria capacità di agire in situazioni diverse ottenendo ciò che vogliono.
Per capirci meglio, le persone con una bassa autoefficacia sono persone che non sempre si prendono i meriti dei loro successi e dicono che è stata più fortuna o che quello che hanno fatto ed ottenuto non era difficile, mentre i loro insuccessi sono sempre per colpa degli altri.
Le persone con alta autoefficacia si prendono i meriti dei loro successi e sanno che devono cambiare qualcosa se non hanno successo.
Ritornando alla serata… il senso del futuro della teoria depressiva era estremamente negativa ed il futuro non esisteva, nessun obiettivo, nessun interesse. Secondo la teoria negativa, fermarsi, prendersi un periodo solo per se stessi, uscire dagli schemi, cambiare atteggiamento nei confronti di alcuni aspetti della vita o di alcune persone, può essere pieno di cose negative che non si devono fare.
Cercando di riassumere, possiamo scegliere se percepire il futuro secondo la teoria depressiva, negativa o della speranza in cui la libertà di scelta è la chiave per cercare la felicità e fare ciò che realmente desideriamo. Dobbiamo capire che possiamo scegliere per noi stessi senza essere schiavi del giudizio altrui o anche del proprio giudizio e delle proprie paure.
Un saluto a I. e A.