Devo dire che il Linate Airshow 2019 è stato un evento memorabile. Si sentiva la voglia di stare a contatto con l’aviazione e l’aeronautica militare, anche se, a causa di piccole disattenzioni, poteva essere un disastro organizzativo.
Non era un evento all’altezza di quelli internazionali in cui le manovre di aerei moderni si prolungano dandoti il tempo di goderti a fondo il rumore, la manovrabilità e la passione del volo, cosa che tutti ci aspettiamo da un airshow di un certo calibro.
Caccia supersonici, Tornado, F35, passaggi bassi con Boeing 787 e Airbus A320, acrobazie e musica a palla, per non parlare della location… Insomma, il Linate Airshow 2019 ha comunque regalato emozioni forti. Anzi… Da vero appassionato, mi è pure scesa una lacrimuccia!
Ma vediamo ora cosa ha offerto questo Airshow e perché si è rischiato il disastro organizzativo dell’evento.
Il sogno di volare non muore mai
Mi ha toccato veramente tanto le acrobazie del WeFly! Team. Dei tre piloti che compongono questa squadra, due sono disabili, entrambi paraplegici, non hanno l’uso delle gambe e riescono a volare grazie a delle modifiche strutturali progettate da un membro della squadra, essendo un ingegnere aerospaziale.

Fonte: https://www.aviation-report.com/60-stormo-e-wefly-team-insieme-per-evento-pilota-per-un-giorno/
La loro presenza dimostra come non si debba mai rinunciare ad un sogno e questo messaggio deve raggiungere i migliaia di ragazzi e ragazze che seguono il Blog alla ricerca delle informazioni per diventare pilota.
Volare è un sogno per molti ragazzi ed oggi è il momento giusto per scegliere di diventare pilota. Molte compagnie aeree hanno bisogno di nuovi piloti e quindi c’è posto per tutti. Bisogna adattarsi, chiaramente, non è una passeggiata e l’era del “pilota VIP” è conclusa. Oggi si fanno parecchie ore in volo, ma cosa chiedere di più se non di essere pagati per volare?!
Insomma, questo Airshow ha portato anche molti ragazzi a contatto con queste realtà e con le scuole di volo. Un vero incentivo per decidere quale strada prendere nella propria vita.
Acrobazie e la nostra PAN
Era da tempo che non vedevo un Tornado volare, e come tutte le altre volte, mi sono emozionato. Il rumore di quei motori e la storia che sta dietro questo velivolo, mi hanno fatto scendere una lacrima per il momento commovente… Insomma, ragazzi, siamo dei veri appassionati o no?! 🙂
L’aeronautica militare ha fatto la sua gran bella figura con i caccia ed elicotteri, ma diventa facile farlo quando ti presenti su un Tornado, un Euro Fighter o un F35.
Devo dire che anche la Neos ha fatto una bella manovra: una cabrata ripida dopo un passaggio basso. Essendo vuoto, senza passeggeri e con poco carburante, hanno potuto dimostrare la potenza dei motori del Boeing 787. Stessa cosa l’ha dimostrato Alitalia con il suo Airbus A320.
A conclusione del Airshow, come di consueto in questi eventi, si sono presentate le Frecce Tricolori. Le porto nel cuore perché sin da bambino le ho sempre viste volare vicino casa, in Friuli, e poterle vedere in altre parti d’Italia, un po’ mi fa venire il magone per la nostalgia.
Ad ogni modo, hanno fatto la loro gran bella figura ed hanno emozionato tutti con il tricolore ed i passaggi bassi del solista. Un intrattenimento unico.
Disorganizzazione all’Italiana
Sono sempre molto critico quando si parla di organizzazione in Italia, forse lo siamo un po’ tutti, non perché siamo dei criticoni, ma perché ci teniamo al nostro paese e vogliamo migliorare.
Durante l’airshow non mi è piaciuta la mancanza di informazioni (molti addetti allo staff non sapevano dare indicazioni chiare) ed il fatto che, essendo uno spettatore pagante, non ho visto alcun vantaggio dopo il pagamento del biglietto.
L’ingresso era lo stesso per tutti, circa 1 chilometro a piedi per entrare e fare il controllo sicurezza, per poi rifare 1 chilometro a piedi per andare alla biglietteria.
Una volta entrati nella zona a pagamento non c’era praticamente nulla. Mongolfiere, una sola zona di ristoro e pochissimi aerei nella mostra statica.
L’unico vantaggio era lo spazio leggermente più libero, senza la massa di persone che si accalcava sulle transenne. Al di là di questo, mi sarei aspettato più aerei statici (il biglietto diceva “mostra statica di velivoli storici”, ce n’erano 2!). Mi sarei aspetto un ingresso più vicino alla biglietteria e un percorso più breve verso la zona a pagamento, dato che è li che dovevo andare.
Per concludere, direi che a livello organizzativo ci sono molte migliorie che Linate può fare per questo evento, nel caso decidesse di ripeterlo. Sicuramente l’esperimento di andare nella zona a pagamento è fallito, ma la scelta dei velivoli e tutti i piloti che hanno regalato forti emozioni, hanno lasciato il segno!