Pensando al futuro, alle motivazioni, alle delusioni del passato o a risultati mancati mi chiedo perchè non riesco, oggi, ottenere risultati o avere le corrette aspettativeGli obiettivi che ci prefiggiamo devono avere delle caratteristiche specifiche, devono avere una struttura. Ho già parlato di obiettivi, vedi le caratteristiche.

Troppe volte ho incontrato persone con aspettative altissime. Si lamentano perchè non riescono a concludere nulla, perchè non ottengono risultati, preferiscono rinunciare e non sanno cosa fare. Ci sono due aspetti legati a questi sentimenti di rinuncia:

  1. il focalizzarsi solo sul risultato dimenticandosi di cosa bisogna fare per realizzare l’obiettivo;
  2. avere delle aspettative troppo alte e prefiggersi obiettivi poco realistici;

Ma come si fa ad avere aspettative reali?

Bisogna essere consapevoli delle proprie competenze, capacità e potenzialità. Bisogna sapere come possiamo agire nell’ambiente che ci circonda e conoscere gli aspetti della nostra vita che possiamo controllare e focalizzarci su questi e non solo su quelli non controllabili.

Per fare un esempio pratico. Un ragazzo adolescente di 15 anni, appassionato di musica, suonava la chitarra e sognava di poter far parte di un gruppo. Il problema più grande che aveva era la timidezza. Aveva qualche problema di socializzazione, era un po’ insicuro e aveva sempre timore del giudizio altrui. Cercava di evitare continuamente tutte le situazioni in cui era esposto e giudicato da altri. Il suo obiettivo era quello di poter suonare in un gruppo, davanti una folla e condividere con loro la sua musica.

Quali erano le sue aspettative? Ottenere riconoscimento da parte degli altri e creare un CD con il suo gruppo. Sono idee buone, ambiziose e motivanti. L’unica cosa era che continuava a lamentarsi del fatto che non sapeva con chi suonare e che era sicuro che la sua timidezza sarebbe stato un problema davanti un pubblico. E’ chiaro che prima di arrivare a realizzare il suo sogno c’era molto lavoro da fare per risolvere altri problemi e raggiungere obiettivi minori, ma di cruciale importanza, ovvero: controllare la timidezza ed entrare in contatto con persone nuove che lo possano aiutare a creare un gruppo.

Fino a quel momento il desiderio di suonare nel gruppo era un sogno che lo faceva soffrire perchè sapeva che i suoi stessi ostacoli (timidezza e paura del giudizio) lo stavano bloccando.

Il lavoro con il Coach

Quello che abbiamo fatto assieme era di rimisurare, ridimensionare le aspettative che lui aveva nei suoi confronti ed allenarsi per migliorare l’aspetto della sua personalità che lo faceva più soffrire, la timidezza. Si è quindi allenato ad interagire con persone nuove, a fare nuove amicizie, a controllare la timidezza e le reazioni ansiogene che generava. Di conseguenza, una volta che iniziava a sentirsi più tranquillo nel suo giro di amicizie ha deciso di cercare un gruppo con cui suonare.

Oggi ha cambiato completamente, nuovo look e nuovi modi di porsi nei confronti degli altri, suona in un gruppo e stanno creando canzoni nuove per incidere il loro primo CD.

Probabilmente non diventerà famoso e non venderà dischi (anche se le prospettive sono ottime), ma dopo tutto non erano questi i suoi obiettivi. Quello che prima lo spaventava tanto, suonare in pubblico e mettersi in gioco, gli obiettivi iniziali di suonare in gruppo ed incidere un CD, obiettivi che sembravano irraggiungibili, sono stati realizzati dopo averli suddivisi in obiettivi più piccoli e raggiungibili!

By Published On: 25 Settembre 2011Categories: Coaching1 Comment on Ridimensionare le aspettative

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One Comment

  1. franca 26 Gennaio 2020 at 22:16 - Reply

    Buonasera,
    mi chiamo Franca, e ho 29 anni ,
    vi scrivo perchè in parte mi ci rivedo in quello che è stato scritto,
    il mio obiettivo (che solo dopo alcuni anni e dopo aver avuto un faccia a faccia con la mia insegnante di canto)è fallito miseramente in quanto avevo aspettative molto alte: vivere della mia musica, vendere i miei dischi e fare concerti in giro per il mondo. Inoltre per una serie di motivi, quali la paura di viaggiare da sola in un altro paese per un provino per un importante concorso di musica mi ha frenata e forse chissà mi ha fatto perdere un importante occasione. Da un sogno, la musica divenne un ossessione. Nel mio cammino, ho finito per “odiare” quello che amavo (in quanto non lo raggiungevo e gli stessi esercizi erano diventati una forzatura e invidiare chi aveva successo. Sono circa 3 mesi che ho mollato il canto, c’è una parte di me che stà male per questo, si sente fallita, perchè si è arresa (eppure prima stavo ugualmente male perchè non raggiungevo risultati): qual’è la soluzione migliore per il mio benessere lasciare andare definitivamente o riprendere il mio vecchio sogno e cambiare qualcosa? e se sì, cosa e come ridimensionare il mio sogno? inoltre, come non “avvalenarsi” d’invidia, verso chi a differenza mia c’è l’ha fatta?
    grazie, buonaserata

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