Viaggiare è utile ai nostri neuroni perchè stimola il cervello e ci rende felici perchè sentiamo che miglioriamo noi stessi e le nostre interazioni con altre persone e con il mondo in generale.
Leggendo un articolo su “Mi prendo e mi porto via” intitolato “Cosa ho imparato viaggiando”, mi sono fatto la stessa domanda e ho riflettuto su cosa ho imparato viaggiando e se veramente sono felice grazie ai viaggi fatti.
Risultato? Sì, viaggiare mi rende felice e ogni volta che devo partire mi sento come se stessi costruendo una casa nuova, mi sento come un bambino che ha ricevuto il regalo che aveva chiesto, come un milionario che si compra un ferrari!
Cosa ho imparato? La cosa più importante che ho imparato è che “non sono italiano”! Quando viaggio le persone mi chiedono se sono Spagnolo o Francese e quando sono in Italia, le persone cresciute nello stesso luogo in cui sono cresciuto io, mi chiedono da quale parte d’Italia vengo! 🙂
Cosa significa questo? Significa che viaggiare ti cambia e ti apre la mente e gli occhi. Significa anche una cosa molto vera che Elisa elenca nel suo articolo: “ho imparato che se viaggi col paraocchi e cerchi l’italia in ogni luogo in cui vai torni a casa che non hai imparato proprio un bel nulla”.
Viaggiando si impara ad essere efficaci
Viaggiando si impara una cosa sola che secondo me riassume tutto quello che Elisa ha descritto: si impara a conoscere se stessi e ad agire efficacemente quando devi risolvere problemi o affrontare imprevisti nella vita quotidiana.
Sembra una riflessione filosofica, è vero, tanta teoria, tutto bello, ma poi viaggiare significa visitare un luogo, rilassarsi o conoscere qualcosa diverso da quello che vedi ogni giorno.
Invece no, non è solo questo. Passiamo alla pratica: Qual’è la prima cosa che fai quando torni da un viaggio?! Racconti a tutti del tuo viaggio, delle cose viste e delle esperienze fatte. Poi ritorni al lavoro o a studiare, ma in mente ti rimane il viaggio e vedi la realtà quotidiana da un punto di vista diverso.
Ti è mai capitato, dopo un viaggio, di trovare cose, dettagli che non avevi mai notato prima, nella vita di tutti i giorni?
E’ un vero e proprio cambiamento personale, sembra banale, ma anche un viaggio breve ha un effetto enorme su di noi. Lo dimostrano anche gli scienziati:
1. Il cervello cresce ed è stimolato perchè viaggiando affronti diversità che ti spingono a pensare in maniera diversa da quanto fai ogni giorno a casa;
2. Viaggiare significa affrontare imprevisti che ti mettono alla prova e sei obbligato ad affrontarli;
3. Vedere qualcosa di nuovo stimola la curiosità che è una delle qualità intrinseche in ogni essere umano;
4. Si stimola la creatività pensando a come dare un tocco artistico al viaggio, oppure un tocco divertente, piuttosto che un tocco romantico.
L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi. Marcel Proust
— Coach di Viaggio! (@AvioCoaching) 19 Ottobre 2014
L’effetto dei viaggi sulla nostra personalità
Tutti questi stimoli, gli imprevisti ed i problemi che devi affrontare in un viaggio, mettono a dura prova la nostra personalità, ma otteniamo qualcosa che ha un valore inestimabile.
Quello che otteniamo è una maggiore sicurezza personale, maggiore consapevolezza delle nostre abilità ed una maggiore efficacia personale in contesti e situazioni che normalmente non affrontiamo.
Insomma, è semplice: quando ti senti più sicuro di te, quando ti senti efficace nell’affrontare situazioni che ti spaventano, vivi meglio, ti senti meglio e la qualità della vita migliora!
Facciamo un esempio per concludere
Quando devi affrontare quella riunione di lavoro che ti mette in agitazione, quell’esame all’università che hai rimandato o che proprio non riesci a superare – dopo aver viaggiato ed aver affrontato persone con le quali hai comunicato a gesta, dopo aver visto le folle enormi delle città indiane, dopo aver camminato nelle città più pericolose del Sud America oppure aver vissuto per mesi con gli indiani d’America adattandoti ad ogni condizione di sopravvivenza possibile – affrontare la famigerata riunione o l’esame universitario, sarà un gioco! E’ una vera trasformazione. E tu come ti senti quando torni a casa da un viaggio?