Se chiedi quali sono le fasi di volo a qualcuno che ha poca esperienza come passeggero ti dirà che le fasi sono 3: decollo, volo (crociera) e atterraggio.
Infatti, sono fondamentalmente questi 3. In questo articolo però voglio concentrarmi solo su uno: il decollo.
La fase di volo che spaventa di più è proprio questa perchè ci si stacca dalla nostra terra che ci dà tanta sicurezza. Nell’immaginario comune il decollo è la parte più divertente per certi aspetti (la forte spinta dei motori) e la più temuta per altri (la mancanza di contatto con la terra).
Entriamo un po’ nei dettagli di questa fase curiosando nelle procedure che i piloti seguono.
Sono procedure molto interessanti soprattutto quando, durante il decollo, l’aereo arriva ad una certa velocità superata la quale non può più fermarsi e qualunque cosa accada i piloti devono per forza decollare.
Cercherò di spiegarti in modo molto semplice cosa succede. Prima però andiamo passo passo per capire le fasi salienti del decollo
Le velocità di Decollo
La fase che precede il decollo si chiama rullaggio, ovvero la rincorsa, la fase di accelerazione in pista.
Hai presente quando l’aereo è fermo in pista e senti il rombo dei motori che aumenta e quella bellissima spinta che ti attacca al sedile? Ok, quello è l’inizio della fase di rullaggio.
I piloti hanno dei compiti ben specifici che aiuta loro capire chi fa cosa.
In generale c’è un pilota che vola (Pilot flying, PF) e uno che monitora il volo e l’aereo (Pilot not flying o Pilot monitoring, PM).
Nella fase di rullaggio e decollo il pilota che vola (PF) si assicura che l’aereo sia sempre in centro alla pista e si prepara a tirare la barra a sè e staccare l’aereo da terra.
Il pilota che monitora (PM) si assicura che i motori ed i vari sistemi dell’aereo funzionino correttamente durante queste fasi e chiama ad alta voce la velocità dell’aereo, così il pilota che vola (PF) non deve staccare gli occhi dalla pista.
E’ proprio sul richiamo delle velocità che ci concentreremo ora.
Ci sono 3 velocità molto importanti per i piloti: V1 – Vr – V2. V sta per velocità chiaramente. Vediamo perchè sono molto importanti.
V1 è la velocità di decisione: una volta superata, il pilota deve continuare la manovra di decollo e staccarsi da terra anche in caso di avaria di un motore. Il pilota che monitora dice ad alta voce “V1” così il pilota che vola sa che da ora in poi dovrà per forza staccarsi da terra.
Vr è la velocità di rotazione: il pilota che monitora dice ad alta voce “Rotate” indicando al pilota che vola che deve tirare a sè la barra e staccare le ruote da terra per iniziare la fase di salita.
V2 è la velocità di sicurezza: il pilota può continuare la salita anche nel caso in cui un motore si spenga.
Perchè dopo V1 si deve decollare e non ci si può fermare?
A questo punto del rullaggio la velocità è alta e l’aereo ha già utilizzato buona parte della pista, se il pilota cercasse di abortire il decollo frenando sicuramente uscirebbe di pista perchè non ci sarebbe sufficiente spazio per la frenata.
Pertanto dopo V1 anche se un motore dovesse inghiottire un uccello, l’aereo può continuare la fase di decollo e staccarsi da terra. Una volta che il pilota si è assicurato che l’aereo è in volo ed è stabile, spegnerà il motore danneggiato e farà la manovra per tornare a terra in sicurezza.
Le velocità di cui stiamo parlando sono all’incirca queste:
- Velocità V1 130Kn (240km/h)
- Velocità Vr 140kn (260km/h)
- Velocità V2 150kn (277km/h)
In realtà la velocità di decollo di un aereo varia moltissimo in base al tipo di aereo, ai pesi, alle condizioni meteo, ecc. E’ difficile dare un valore preciso alle 3 velocità (almeno senza entrare troppo nei dettagli tecnici).
Indicativamente ti basti sapere che più o meno la maggior parte degli aerei di linea decollano a 250Km/h.
Concludendo, è importante sapere che ci sono delle velocità importanti da rispettare affinchè l’aereo possa staccarsi da terra. Inoltre, è importante sapere che oltre una certa velocità chiamata V1 si deve decollare per forza, cercare di frenare sulla pista sarebbe molto più disastroso.
Guarda il video qui sotto. Un uccello entra in uno dei motori nella fase di decollo, ma il pilota decolla comunque, effettua la manovra per rientrare verso l’aeroporto ed atterrare in sicurezza.
httpv://youtu.be/9KhZwsYtNDE
[…] Dopo il decollo, ci vogliono circa 20 minuti per raggiungere la quota di crociera. […]
[…] In un volo classico, dopo il decollo, ci vogliono circa 20 minuti per raggiungere la quota di crociera. Tu, da passeggero, ti accorgi che sei veramente in alto quando non riesci più a riconoscere le […]
Ciao in merito a questo articolo volevo chiarimenti sul fatto che un aereo può sostenere il volo con un solo motore, ma questo implica una varizione dell’assetto o no? immaginiamo ci sia 0% spinta da un lato e 100% dall’altro l’ala senza spinta tende a perdere portanza l’aereo potrebbe andare in stallo tipo “testacoda”? grazie
Con un solo motore c’è una variazione di assetto, la maggiore spinta da un lato e minore dall’altro può ridurre leggermente la portanza, ma più che altro serve compensare la direzione dell’aereo. Il motore che spinge farà ruotare l’aereo quindi il pilota può compensare inclinando l’aereo dal lato opposto oppure utilizzando il trim della coda livellando le ali.
L’aereo non andrà in stallo se non si arriva alla velocità di stallo.
[…] inizia a sollevarsi da terra durante il decollo. Tempo fa ti avevo spiegato quali sono le velocità esatte che i piloti devono rispettare. Una di queste è appunto la velocità di rotazione […]