Siamo tutti testimoni di immagini come queste, dove le compagnie aeree hanno dovuto parcheggiare migliaia di aerei in qualunque punto libero dell’aeroporto.
Molti di questi aerei hanno speso mesi a terra senza volare, ma date le nuove misure che permettono a passeggeri di volare in sicurezza durante la pandemia del Covid-19, ci sono sempre più voli programmati per portare passeggeri a destinazione.
Questo significa che gli aerei devono essere pronti per volare in qualunque momento.
Vediamo quindi come fanno le compagnie aeree a mantenere i propri velivoli “in forma” per volare.
Come mantenere un aeroplano durante la pandemia di Covid-19
Con le attuali restrizioni ancora in vigore a causa della pandemia Covid-19, i voli senza passeggeri, cosiddetti Ferry Flights vengono programmati dalle compagnie aeree per mantenere la flotta funzionante e mantenere valide le licenze dei piloti (i piloti devono aver eseguito 3 decolli e atterraggi nei precedenti 90 giorni).
Per mantenere l’aeronavigabilità per gli aerei passeggeri, infatti, si richiede un volo ogni 7 giorni. Per questo motivo, l’obiettivo per la maggior parte delle compagnie aeree è attualmente quello di utilizzare ogni aereo ogni 7 giorni per tenere conto di problemi imprevisti che potrebbero sorgere.
Prima di ciascuno di questi cosiddetti voli di Manutenzione o Recency, gli ingegneri devono eseguire le azioni di manutenzione richieste in modo che tutti gli aeromobili siano pronti a operare come pianificato.
Attraverso il TechLog dell’aereo, i piloti devono prima di tutto confermare lo stato del velivolo, e verificare che tutti i controlli di manutenzione richiesti siano completati prima della partenza, prestando particolare attenzione alla rimozione dei coperchi delle sonde di pitot, dei tappi APU (Auxiliary Power Unit), ecc …
Questi voli normalmente dovrebbero partire e atterrare nella stessa base operativa.
Tuttavia, i piloti che sono programmati per operare voli di mantenimento devono assicurarsi che questi siano comunque effettuati in modo sicuro, efficiente e puntuale come per qualsiasi altro volo con passeggeri a bordo.
Come si effettuano i voli di mantenimento
Se la pianificazione pre-volo identifica rischi – come condizioni meteorologiche o NOTAMS che interessano lo spazio aereo – che impediscono il completamento del profilo pianificato (di solito un circuito standard attorno all’aeroporto), il Capitano dovrebbe contattare il Dipartimento operativo della compagnia.
Nonostante la natura eccezionale di queste operazioni insolite, durante il volo è assolutamente inaccettabile deviare dai profili di volo pianificati a meno che non sia richiesto per la sicurezza del volo.
Il volo può essere pianificato secondo le regole del volo strumentale (IFR) sulla base di un decollo, seguito da una decollo strumentale standard (SID), “ripulire” l’aereo (con i flap retratti), volare a velocità di traffico standard e prepararsi per un avvicinamento e atterraggio. I profili di volo effettivi dipendono solitamente dalle disposizioni locali del controllo del traffico aereo.
Per le operazioni non commerciali senza passeggeri e personale di cabina, i piloti devono eseguire e completare tutti i controlli di sicurezza della cabina passeggeri e dei servizi igienici dell’aeromobile.
Il comandante deve garantire che tutto l’equipaggiamento sia adeguatamente protetto, tuttavia, questo compito può essere delegato al Primo Ufficiale. Solo gli scivoli delle porte anteriori sono armati per qualsiasi emergenza a terra, mentre le porte in coda rimangono disarmate.
I piloti devono comunque indossare l’uniforme completa e portare con sé la licenza di volo e il passaporto come richiesto dal manuale delle operazioni della compagnia.
Concludendo, voglio dire che queste rassicuranti misure di sicurezza mantengono al sicuro i passeggeri e gli equipaggi. Siamo tutti consapevoli che nei prossimi mesi vedremo ancora alcune forti restrizioni ai viaggi, ma l’aviazione e le persone che lavorano in questo settore hanno reagito in modo brillante per mantenere un alto livello di sicurezza e servizio ai passeggeri.
Caro Daniele, non ho dubbi circa la qualità di ciascuna operazione da farsi da parte del personale addetto, per rendere sicuro il trasporto aereo. Tutto potrà nuovamente tornare alla normalità solo se e poi corrisponde altrettanta qualità dei servizi aeroportuali prima e dopo il volo (partenze e arrivi per tutte le destinazioni). Lo spero per tutti gli operatori del settore e dell’industria aeronautica in generale. Ma come ben sai i numeri del crollo nel 2020 sono spaventosamente enormi e ci vorrà molto tempo prima di tornare ai livelli pre pandemia. Comunque come al solito hai scritto un ottimo articolo.
Ciao Claudio. Grazie. Sicuramente ci vorrà tempo per ritornare ai numeri del 2019, almeno fino al 2024. Forse è meglio così, si per sicurezza in termini di Covid che sicurezza del volo. Un saluto!